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Tenda bagnata? Ecco perché succede.

La condensa è un fenomeno fisico naturale, impossibile da evitare anche in campeggio. Come ridurre al minimo la condensa e l'acqua che penetra attraverso le cuciture? Scoprilo nel nostro articolo.


Indice

Introduzione

Lo conosciamo tutti. Che si tratti di una tenda da campeggio per il tempo libero o di un modello ultraleggero per spedizioni, le goccioline di condensa al mattino possono dare fastidio – anche dopo una notte passata sotto un semplice telo (tarp). Abbiamo preparato per voi alcuni consigli su come ridurre al minimo la condensa e prevenire le infiltrazioni d’acqua attraverso le cuciture.

Questi due problemi – la condensa e le cuciture che lasciano passare l’umidità – sono infatti le cause più comuni dell’attrezzatura bagnata nella tenda al risveglio. La condensa all’interno della tenda è un fenomeno del tutto naturale e, una volta compreso il meccanismo alla base, è possibile limitarne facilmente la quantità. Ma l’acqua può entrare anche in altri modi. I punti deboli della maggior parte delle tende e dei tarp sono le cuciture, ma anche le zone intorno a passanti, chiusure in velcro o cordini elastici. Vi spieghiamo come sigillare bene questi punti critici.

La condensa nelle tende è fastidiosa, ma del tutto normale

La condensa è un fenomeno fisico assolutamente naturale. In sostanza, nell’aria è sempre presente una certa quantità di umidità, che, quando entra in contatto con una superficie più fredda, si trasforma in minuscole goccioline. Queste poi possono lentamente cadere sul sacco a pelo e su altra attrezzatura all’interno della tenda.

La temperatura alla quale il vapore inizia a condensarsi si chiama punto di rugiada. Più è umida l’aria, più è alto anche il punto di rugiada – cioè la temperatura alla quale il vapore si trasforma in gocce d’acqua.
In altre parole: se dentro la tenda c’è molta umidità e fuori è una notte fredda, allora il vapore si condensa semplicemente sulle pareti della tenda.
Ciò che conta di più, è quanta umidità c’è nell’aria all’interno della tenda.

TIP: Se vi piacciono i numeri precisi, potete provare un’applicazione per calcolare il punto di rugiada.

Da dove proviene l'acqua presente nell'aria?

Ci sono diversi fattori che influenzano la quantità di vapore acqueo che si accumula nella tenda durante la notte. In parte dipendono dalla natura, in parte dalle nostre scelte – per esempio da dove decidiamo campeggiare e da come se comportiamo.
Una parte dell’umidità, tra l’altro, la produciamo noi stessi. Come? Semplicemente respirando.

Ecco le principali fonti di umidità all’interno della tenda:

  • Umidità naturale dell’aria, che dipende dal meteo e dal luogo in cui montiamo la tenda.

  • Oggetti bagnati o umidi lasciati all’interno della tenda.

  • Preparazione di cibo all’interno della tenda.

  • Il respiro delle persone che vi dormono.


La rugiada del mattino sull'erba è romantica, una goccia sul telo della tenda lo è decisamente meno.

Cosa posso fare per non svegliarmi al mattino con il sacco a pelo bagnato?

Viaggiatori esperti hanno raccolto per voi dieci consigli su come ridurre la condensa sulle pareti della vostra tenda. A volte bastano piccoli accorgimenti che possono avere un effetto sorprendentemente grande.

  1. Scegliete con attenzione la tenda, privilegiando i modelli ben ventilati. L’ideale è ottenere il cosiddetto effetto camino: un’apertura in basso e una in alto, disposte una di fronte all’altra, per permettere la circolazione dell’aria. Quando scegliete una tenda, considerate anche il tipo di materiale. È naturale voler scegliere materiali con un'elevata colonna d'acqua per proteggersi dalla pioggia, come quelli siliconati. Questi vi terranno asciutti durante un temporale, ma attenzione: così come non fanno passare l’acqua dall’esterno, non permettono nemmeno al vapore di uscire. Ciò aumenta l’umidità interna e la possibilità di formazione della condensa.
    CONSIGLIO: approfittate delle fiere specializzate per vedere le tende dal vivo.
  2. Valutate con cura le dimensioni della tenda. Una sola persona, durante la notte, può emettere fino a un litro d’acqua sotto forma di vapore. In una tenda troppo piccola e con più persone, l’umidità può salire rapidamente. Trovate il giusto compromesso tra peso, dimensioni e numero di persone.
    CONSIGLIO: per escursioni a piedi o in bicicletta, considerate l’uso di tende ultraleggere.
  3. Usate sempre la ventilazione della tenda. Chiudersi ermeticamente nella tenda blocca la circolazione dell’aria e aumenta la condensa.
    CONSIGLIO: montate il tarp con l’ausilio di un bastoncino da trekking, lasciando uno spazio tra il telo e il terreno per garantire la ventilazione.
  4. Tendete bene la tenda. Utilizzate tutti i punti di ancoraggio per tendere al meglio il telo esterno o il tarp.
    CONSIGLIO: Nelle tende a doppio strato, assicuratevi che tra il telo esterno e la camera interna ci sia uno spazio costante in tutti i punti.
  5. Non asciugate oggetti bagnati dentro la tenda. Più oggetti bagnati avete all’interno, maggiore sarà l’umidità. Meglio lasciarli fuori o metterli in una sacca impermeabile e farli asciugare di giorno.

  6. Non cucinate all’interno della tenda. Anche se può sembrare comodo preparare una zuppa al riparo, durante la cottura si libera molta umidità, che aumenterà la condensa notturna.

  7. Evitate di piantare la tenda vicino all’acqua. Che sia un ruscello o un lago, l’umidità nell’aria sarà naturalmente più alta. Per una serata romantica con vista lago, bastano pochi passi in più.

  8. Non piantate la tenda direttamente sotto gli alberi. La rugiada mattutina e l’umidità dell’ambiente aumenteranno la condensa interna. Meglio sistemarsi a qualche metro di distanza.

  9. La parete è bagnata? Asciugatela. Portate con voi un panno assorbente per rimuovere delicatamente l’acqua condensata dalle pareti. Così ridurrete la quantità d’acqua che circola all’interno. Riponete il panno bagnato in un sacchetto o lasciatelo fuori dalla tenda.
    Al mattino scuotete bene il telo esterno e, se possibile, lasciatelo asciugare al sole durante la pausa di mezzogiorno.

CONSIGLIO - Fa bel tempo? Non piove? Provate a dormire all’aperto sotto le stelle. Anche se qui può succedere che dobbiate combattere con la rugiada del mattino. La presenza di umidità nell’aria è semplicemente normale. Una protezione contro l’umidità mattutina o un improvviso cambiamento del tempo può essere offerta da un sacco da bivacco.

Combattere la condensa nella tenda con il brutto tempo

La condensa all’interno della tenda può formarsi anche con il bel tempo. Ma la situazione può diventare molto più complicata se il tempo non è favorevole o se si dorme in tenda con il gelo.

Condensa nella tenda durante la pioggia

Quando piove, l’umidità dell’aria è naturalmente molto più alta. Di conseguenza, aumenta notevolmente la probabilità di condensa sulle pareti della tenda. Cosa possiamo fare?

  • La tenda dovrebbe essere ben tesa e, se abbiamo una versione a singolo strato, possiamo asciugare le goccioline condensate prima che inizino a cadere sui sacchi a pelo. Con una tenda a doppio strato, è importante assicurarsi che il doppio tetto (telo esterno) non tocchi la parte interna della tenda. Anche in questo caso è fondamentale una buona tensione della struttura.

  • Assicurate una buona circolazione dell’aria tramite le aperture di ventilazione e, ogni volta che smette di piovere, asciugate sia la tenda che l’equipaggiamento.

  • Non montate la tenda in una depressione del terreno. In caso di pioggia intensa, l’acqua potrebbe defluire verso il basso e nemmeno un fondo rialzato vi salverà dal risveglio in una pozza.

La necessaria prudenza durante il gelo

Durante il freddo intenso, la condensa che può inzuppare il sacco a pelo può rappresentare un rischio per la salute. Per questo motivo è importante garantire una sufficiente circolazione dell’aria, in modo che l’umidità possa fuoriuscire.

Il grado di umidità del sacco a pelo dopo una notte gelida può dipendere anche dalla scelta del materiale. Un sacco a pelo in piuma è leggero, ma le piume tendono ad assorbire l’umidità dall’aria. Un’alternativa è rappresentata dalla fibra cava, più resistente all’acqua, ma anche più ingombrante e notevolmente più pesante. Una soluzione interessante è la microfibra, più leggera rispetto alla fibra cava e in grado di offrire buone prestazioni anche in condizioni difficili.

CONSIGLIO: Per le spedizioni nelle condizioni più estreme, le tende da spedizione sono la scelta ideale. Combinano un’elevata resistenza, una struttura ben progettata e un peso contenuto.

Per dormire al freddo non è importante solo la tenda, ma anche un sacco a pelo invernale e un materassino di buona qualità.

Pioggia e infiltrazioni d'acqua nella tenda attraverso le cuciture

Non solo la condensa può essere responsabile dell’attrezzatura bagnata nella tenda. Un altro punto critico che può darti problemi durante le escursioni sono le cuciture del telo superiore o del tarp.

La maggior parte dei produttori tratta le cuciture della tenda in modo da impedire il facile passaggio dell’acqua. Le cuciture sono solitamente nascoste all’interno del tessuto. Possono essere sigillate con nastri speciali o rivestite con uno strato impermeabilizzante che serve a chiudere anche i fori più piccoli.

Tuttavia, col tempo, il nastro può iniziare a staccarsi e il rivestimento a deteriorarsi. Inoltre, se ti avventuri in condizioni difficili, è consigliabile sigillare o rinforzare le cuciture da soli. Esistono nastri adesivi e colle specifiche per questo scopo. Ci sono anche guide che spiegano come preparare da sé il rivestimento impermeabilizzante. Le abbiamo esplorate per voi.


La tenda vicino all’acqua rischia di avere pareti appannate al mattino. Lasciate le rive ai canoisti e spostatevi per la notte di 50 metri più in là.

Cosa sapere prima di iniziare la riparazione?

La cosa fondamentale è conoscere i materiali con cui è realizzata la tenda e quali trattamenti sono stati usati per l’impermeabilizzazione, il rivestimento o la sigillatura delle cuciture. Una combinazione scorretta di materiali e rivestimenti (o nastri) può compromettere la funzionalità della tenda. Inoltre, consigliamo di controllare che tipo di cuciture ha la tenda. Le cuciture semplici, che uniscono due parti della tenda, si possono di solito sigillare facilmente. Le cuciture più complesse, invece, richiedono un trattamento più accurato.

Il materiale fa la differenza

In parole semplici, se la tenda o le cuciture sono trattate con una finitura in silicone, è necessario utilizzare una colla a base di silicone. Questo vale anche per le tende in nylon siliconato.

Il telo superiore di queste tende è realizzato in materiale a base di nylon, in cui ogni fibra è letteralmente rivestita di silicone. Questo rende il tessuto impermeabile e adatto anche a condizioni molto impegnative. Queste cuciture non possono essere sigillate industrialmente. La tenuta ideale è garantita da un filo speciale che assorbe una piccola quantità di umidità, aumenta di volume e chiude così la cucitura.

Tuttavia, anche in queste cuciture tecnologicamente avanzate possono esserci piccole zone dove l’acqua filtra goccia a goccia. In questi casi è opportuno utilizzare un rivestimento a base di silicone.

Quando è stato utilizzato un rivestimento PU (poliuretano), è invece necessario usare una colla a base di poliuretano. Un’altra opzione è sigillare la cucitura senza rivestimento con del nastro adesivo.


Alle fiere di tende e attrezzatura outdoor potrete non solo esplorare i prodotti, ma anche ricevere consigli dagli esperti.

Combinazioni di materiali nei teli esterni: vantaggi, svantaggi e possibilità di nastratura delle cuciture

 

Materiali usati

 

 

 

Rifinitura/riparazione successiva delle cuciture

Poliestere con spalmatura interna in poliuretano (PU), senza ulteriori trattamenti tecnici, con cuciture nastrate di fabbrica

La variante più comune per i teli esterni

Le cuciture possono essere nastrate con nastro siliconico.

Nylon con spalmatura interna in poliuretano (PU), senza ulteriori trattamenti tecnici, con cuciture nastrate di fabbrica

La variante più comune per i teli per pavimento tenda

Le cuciture possono essere nastrate con del nastro adesivo.

 

Poliestere con spalmatura esterna in silicone e interna in poliuretano (PU), senza ulteriori trattamenti tecnici, con cuciture nastrate di fabbrica

Variante comune per i teli esterni delle tende di fascia alta

Le cuciture possono essere nastrate con del nastro adesivo.

Nylon con rivestimento esterno e interno in silicone + Ripstop (alternativa meno comune: Poliestere con rivestimento esterno in silicone, rivestimento interno in PU + Ripstop)

Questa è la variante tecnologicamente più avanzata per i teli esterni, utilizzata principalmente nelle tende di fascia alta. Il tessuto presenta un trattamento Ripstop aggiuntivo che previene gli strappi e aumenta la resistenza meccanica. Le cuciture sono realizzate con filo speciale a nucleo per garantire maggiore robustezza e durata. Le cuciture non sono nastrate in fabbrica, quindi non vengono impermeabilizzate con nastri, ma la qualità del filo e la precisione della cucitura assicurano comunque un’ottima tenuta.

Le cuciture non possono essere nastrate, ma è possibile sigillarle con un rivestimento a base di silicone.

Materiali utilizzati

PRO

CONTRA

Poliestere con rivestimento interno in poliuretano (PU) senza ulteriori trattamenti tecnici e cuciture nastrate in fabbrica.

Durata media, prezzo basso, ottima traspirabilità.

Peso maggiore del materiale e alta assorbenza.

Nylon con rivestimento interno in poliuretano (PU), senza ulteriori trattamenti tecnici, con cuciture nastrate in fabbrica.

Alta resistenza e robustezza meccanica.
Basso peso e costo contenuto.

 

Poliestere con rivestimento esterno in silicone e rivestimento interno in poliuretano (PU), senza ulteriori trattamenti tecnici, con cuciture nastrate in fabbrica.

Durata prolungata contro i raggi UV.
Minore assorbenza.
Alta resistenza.

Prezzo più alto, ma il prodotto ha una durata maggiore.
Peso maggiore e traspirabilità molto bassa.

Nylon con rivestimento esterno e interno in silicone e struttura Ripstop (oppure, meno frequentemente, poliestere con rivestimento esterno in silicone, rivestimento interno in PU e struttura Ripstop).

 

Elevata protezione dai raggi UV, impermeabilità e totale impermeabilità al passaggio dell’aria. Peso molto ridotto della tenda. L’elevata resistenza è ulteriormente potenziata da un trattamento aggiuntivo che previene lo strappo del tessuto.

Prezzo elevato e impossibilità di nastrare le cuciture.
Traspirabilità molto bassa.

Ricetta per la colla fai da te

Su internet si possono trovare diverse istruzioni su come realizzare una colla fai da te a base di silicone per sigillare le cuciture. La base è composta da silicone sanitario e diluente alla trementina (white spirit). Mescolate i due componenti in un contenitore nel rapporto 1:2. Attenzione: è fondamentale mescolare molto bene e continuare a mescolare regolarmente.
Questa colla – o sigillante, se preferite – funziona molto bene. Tuttavia, può essere utilizzata solo su tende con siliconatura su entrambi i lati.

Come sigillare efficacemente le cuciture

Se volete sigillare bene le cuciture, è utile seguire alcune regole di base. Vi aiuteranno a far penetrare il sigillante in tutte le fessure necessarie.

  1. Montate il doppio telo esterno o il tarp in un luogo ben ventilato. L’ideale è il giardino o il terrazzo.

  2. Tendete bene tutte le cuciture.

  3. Applicate il sigillante nelle cuciture in modo che penetri in tutte le fessure, anche quelle più piccole.

  4. Consigliamo di aprire leggermente la cucitura per far penetrare meglio il sigillante all’interno.

  5. Lasciate asciugare per circa 12 ore. Le cuciture rimangono elastiche anche dopo l’applicazione del sigillante, ma acquistano maggiore resistenza.

CONSIGLIO: Sigillate con particolare attenzione le cuciture vicino agli occhielli, alle zip, agli elastici e ai vari ganci.

Ricordate che una volta effettuata una modifica personale alla tenda, sigillando o nastrando le cuciture, non potrete più sostituire facilmente la tenda.
Perciò, prima di iniziare la modifica, esaminate attentamente la tenda per assicurarvi che soddisfi tutte le vostre esigenze.
Ovviamente, le normali garanzie coprono i difetti evidenti.

Link utili

Autore: Lucie Krůčková

Fonti: pixabay.comunsplash.com, archiv 4camping

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